1 00:00:00,000 --> 00:00:02,378 Associazione Creativa: "Ekran" 2 00:01:09,259 --> 00:01:13,334 Rivelaci, o caro padre: cos'è questa cosa chiamata Sudìo? 3 00:01:24,233 --> 00:01:30,912 Non confondete, figli miei, il giorno inevitabile e il cavaliere della primavera 4 00:01:31,418 --> 00:01:35,005 Triste, orribile e brizzolato è Sudìo. 5 00:01:35,400 --> 00:01:39,609 Io sono il vostro angelo. Io sono vostro padre. 6 00:01:50,214 --> 00:01:57,024 Lo so è una crudeltà, la mia morte è vicina. 7 00:01:57,175 --> 00:02:03,568 Calve macchie si allargano sulla mia testa, pezze vuote. Sono annoiato. 8 00:02:03,764 --> 00:02:11,768 E dovesse la mia vita prolungarsi non sarà altrove un falco nè un ciuffo di capelli 9 00:02:12,414 --> 00:02:17,896 Significa che la morte è a portata di mano. Significa addio alla noia. 10 00:02:20,680 --> 00:02:23,522 Ma questa non era la nostra domanda! 11 00:02:25,344 --> 00:02:28,775 I nostri pensieri partoriscono come palazzi. 12 00:02:30,726 --> 00:02:34,353 Non vuoi dirci padre, cos'è questa cosa chiamata Sudìo? 13 00:02:39,571 --> 00:02:46,120 E il padre disse: il prologo! Cosa conta nel prologo è Dio. 14 00:02:52,942 --> 00:02:59,057 Andate a dormire, figli. Ci sono i sogni: guardateli. 15 00:03:08,834 --> 00:03:15,299 Sudìo ("Potec") Tratto da una poesia di Aleksandr Vvedeskij 16 00:04:08,423 --> 00:04:12,630 Lasciate cantare e ballare le persone canute 17 00:04:12,830 --> 00:04:16,673 Lasciatele agitare le braccia, come uomini. 18 00:04:16,873 --> 00:04:21,080 In un placido bellissimo giorno diminuisci nel respiro. 19 00:04:21,302 --> 00:04:26,440 Così presto imparerò la perfezione della morte. 20 00:04:26,954 --> 00:04:32,001 I cavalli sfrecciano come onde, scalpitìo di zoccoli 21 00:04:32,153 --> 00:04:37,006 I destrieri sono eleganti e radiosi, svaniscono al galoppo. 22 00:04:37,466 --> 00:04:43,107 Ma come arrestare il loro abbattimento? E siamo tutti mortali? 23 00:04:43,324 --> 00:04:48,679 Che cosa puoi dirmi, o momento? Ti comprenderò? 24 00:04:49,152 --> 00:04:54,609 Il letto è qui accanto, mi adagio mollemente 25 00:04:55,059 --> 00:04:59,949 E sotto al muro mi fingerò una bandiera di gladioli. 26 00:05:00,863 --> 00:05:08,755 Figli, figli. La mia ora si avvicina. Sto morendo, sto morendo... 27 00:05:09,418 --> 00:05:15,322 Non andate in barca, la fine è vicina. 28 00:05:26,524 --> 00:05:31,151 Perfavore dicci o caro padre cos'è questa cosa chiamata Sudìo. 29 00:05:42,475 --> 00:05:47,551 Forse Sudìo è una pastoia, qualcosa da mordere o una testa piumata. 30 00:05:58,573 --> 00:06:03,444 Non riesco a capire, O padre, Dov'è Sudìo? Che cos'è Sudìo? 31 00:06:10,591 --> 00:06:14,769 Oh.. crogiolarsi sui cuscini! 32 00:06:15,847 --> 00:06:21,807 Padre, mi cucino sul crogiulo. Non puoi morire prima di aver dato una risposta. 33 00:06:22,079 --> 00:06:27,031 O Sudìo, Sudìo, Sudìo. O padre, padre, padre. 34 00:06:27,246 --> 00:06:31,470 Bambole e cappelli da somaro sono esauriti, sono una nave una nave una raffica di neve. 35 00:06:48,628 --> 00:06:53,297 Sudìo è la fredda schiuma che si forma sulla fronte dell'uomo che sta per morire. 36 00:06:54,145 --> 00:06:56,431 E' la rugiada della morte, ecco cos'è Sudìo. 37 00:07:13,957 --> 00:07:19,718 Vidi, come se tu l'avessi vista, una rosa, questo odioso petalo della terra. 38 00:07:19,887 --> 00:07:25,137 Il fiore, apparentemente, pensava gli ultimi pensieri. 39 00:07:25,326 --> 00:07:31,609 Accarezzò le vicine montagne con l'ultimo respiro della sua anima. 40 00:07:31,809 --> 00:07:37,719 Principesse fluirono e stelle, in alto nella coltre paradisiaca. 41 00:07:38,271 --> 00:07:44,344 Quando i miei figli si allontanarono e il mio cavallo come un'onda 42 00:07:44,569 --> 00:07:50,649 si sollevò pestando gli zoccoli, la luna, vicina, ingiallì. 43 00:07:50,847 --> 00:07:55,312 O fiore, certo di piacere, l'ora dorata è a portata di mano. 44 00:07:56,049 --> 00:08:02,849 Il mondo viene ad apprezzare l'alba ed io mi sono spento come una luce. 45 00:08:05,599 --> 00:08:08,381 Non ha neanche risposto alle nostre domande! 46 00:08:29,114 --> 00:08:33,190 Cuscino, cuscino dicci piuttosto cos'è questa cosa che chiamano Sudìo. 47 00:08:34,616 --> 00:08:38,505 Lo so. Lo so! 48 00:08:50,647 --> 00:08:53,734 Allora rispondi, perché non parli? 49 00:08:54,409 --> 00:08:57,875 Sei rimasto solo, o comodo cuscino ? 50 00:08:58,484 --> 00:09:00,012 Rispondi! 51 00:09:03,031 --> 00:09:04,777 Allora, rispondi! 52 00:09:08,660 --> 00:09:11,297 C'è del fuoco qui! Fuoco! 53 00:09:11,497 --> 00:09:14,949 Andrò ad impiccare qualcuno, me lo sento. 54 00:09:15,732 --> 00:09:21,221 Un po' di pazienza, poi forse risponderò alle vostre domande. 55 00:09:21,422 --> 00:09:28,113 Mi piacerebbe sentirvi cantare. Forse diventerò più loquace. 56 00:09:41,574 --> 00:09:47,005 Sono così stanco...Forse l'arte mi regalerà una seconda vita. 57 00:09:47,330 --> 00:09:53,040 Addio, giaciglio. Spero di sentire le vostre voci accompagnate alla musica. 58 00:09:54,630 --> 00:10:01,086 Grande bravo fratello Bruto, meraviglioso Romano. Tutti mentono. Tutti muoiono. 59 00:10:01,286 --> 00:10:07,205 Cantava affondava la stola svolazzante un solitario funambolo. Quell'acrobata. Che faccia tosta. 60 00:10:08,193 --> 00:10:12,030 Lo stallone nell'oltretomba attende il suono della tromba. 61 00:10:27,863 --> 00:10:32,211 Ecco cos'è Sudìo. 62 00:10:42,411 --> 00:10:45,663 Aspettate di ascoltare le ciance di vostro padre. 63 00:10:45,863 --> 00:10:49,411 Dirà o non dirà cos'è Sudìo? 64 00:10:49,618 --> 00:10:56,441 O Signore io sono un vedovo sconsolato, un cantante senza peccato. 65 00:11:15,102 --> 00:11:20,340 Papà, la fine è vicina. Vedo una corona sopra il tuo orecchio. 66 00:11:20,593 --> 00:11:25,834 Il tuo respiro è alto e austero sembri già un ghiacciolo. 67 00:11:49,159 --> 00:11:52,931 Se solo fossi stato un prete o un defunto liberato 68 00:11:53,236 --> 00:11:57,321 avrei fatto visita alla sua Corte, o Signore Onnipotente. 69 00:12:12,799 --> 00:12:16,039 Qual'è la chiave per la mia mente? Dov'è quel raggio di luce? 70 00:12:16,239 --> 00:12:18,546 L'improvvisa generosità dell'inverno? 71 00:12:20,308 --> 00:12:25,116 Non si vedono sopracciglia padre, quanto sono aride le discendenze del Sudìo? 72 00:12:56,982 --> 00:13:03,549 Guarda: una canna da sparo! Così grande e infeconda... 73 00:13:04,535 --> 00:13:06,978 Dove? Come? Mostraci. 74 00:13:07,711 --> 00:13:10,079 Ovunque, come fringuelli. 75 00:13:14,506 --> 00:13:18,960 L'ultimo terrore dopo la messa fu un passato frantumato in polvere. 76 00:14:05,390 --> 00:14:11,074 I cancelli del paradiso si spalancarono. E una nonna uscì dal fienile 77 00:14:11,178 --> 00:14:16,164 La nonna aveva due gambe, una dopo l'altra. Si impiccò nella stanza spietatamente asfissiata. 78 00:14:16,364 --> 00:14:20,552 E questo ancora una volta ricordò a tutti la loro eterna domanda, ossia: 79 00:14:20,790 --> 00:14:23,323 Che cos'è questa cosa chiamata Sudìo? 80 00:14:41,212 --> 00:14:45,040 Fuori dalla culla, la saliva scivola sulle labbra 81 00:14:45,264 --> 00:14:48,435 E la luna vive. 82 00:14:49,162 --> 00:14:54,348 Fuori dal sepolcro, fuori dal sonno degli abeti 83 00:14:54,902 --> 00:14:57,161 Dormi e riposa 84 00:14:57,361 --> 00:15:01,937 Meglio non svegliare, meglio polverizzare. 85 00:15:02,347 --> 00:15:09,118 Ehi, freddo freddo fabbro, dormiremo nella tua fucina. 86 00:15:09,477 --> 00:15:13,248 Siamo tutti prigionieri 87 00:16:20,775 --> 00:16:26,500 Sudìo è la fredda schiuma che si forma sulla fronte dell'uomo che sta per morire. 88 00:16:27,231 --> 00:16:31,300 E' la rugiada della morte, ecco cos'è Sudìo. 89 00:16:32,634 --> 00:16:38,158 Caro Dio, Caro Dio, Caro Dio... 90 00:16:38,358 --> 00:16:42,944 I figli avrebbero potuto dirlo se solo avessero voluto. 91 00:16:44,091 --> 00:16:46,097 Ma questo lo sapevamo già. 92 00:16:49,764 --> 00:16:52,286 Diretto da: Alexander Fedulov 93 00:16:52,843 --> 00:16:55,518 Screneggiatura: Marina Vishnevetskaya 94 00:16:56,644 --> 00:16:59,230 Art director: Vladimir Burkin 95 00:17:00,162 --> 00:17:02,620 Cameraman: Igor Shkamarda 96 00:17:03,513 --> 00:17:05,757 Compositore: Victor Ekimiovsky 97 00:17:06,632 --> 00:17:08,247 Voce: Eugene Steblov 98 00:17:08,808 --> 00:17:11,542 Tratto dal poema "Potec" di Alexandr Vvedensky 99 00:17:11,796 --> 00:17:14,435 tradotto in inglese da Thomas Epstein, Eugene Ostashevsky e Genya Turovskaya. 100 00:17:14,613 --> 00:17:18,224 Sottotitoli e traduzione: gnpolec 101 00:17:19,103 --> 00:17:22,433 FINE